Stima della magnitudo locale

Alla maggior parte degli eventi è associata una stima di durata del segnale sismico determinata dagli analisti dell'INGV, per la Rete Sismica Nazionale, e degli istituti a cui afferiscono le reti regionali. Il data-set di stime della durata è molto eterogeneo a causa soprattutto della diversa definizione di durata dell'evento tra i diversi operatori. Castello et al. (2007) stimano la magnitudo locale degli eventi del catalogo attraverso una regressione lineare M = a + b∙log(T)+ Sc . I parametri a e b sono dipendenti dall'area investigata, secondo l'osservazione che la stima di magnitudo dalla durata è in sostanza indipendente dalla distanza ipocentrale per intervalli di distanza non elevati. Sc corrisponde alla correzione di stazione.

Le Ml calcolate, usate per la stima dei parametri della regressione, + riguardano circa 5000 terremoti (1996-2000) registrati dalla rete MedNet, i quali rappresentano geograficamente un buon campione della sismicità italiana con una variabilità di magnitudo tra 1.9 e 5.8, ma maggior concentrazione nell'intervallo 2.5-4.0; le durate corrispondenti per il calcolo della regressione sono relative solo alle stazioni della Rete Sismica Nazionale, per ovviare in parte i problemi d'eterogeneità del data-set di durate (vedi figura). Lo studio dei parametri di regressione ha differenziato il comportamento delle stazioni localizzate nella penisola italiana rispetto a quelle localizzate in Sicilia per le quali sono state stimate elevate correzioni alle stazioni. La regressione è definita in un intervallo d'applicabilità 1.5-4.5. La magnitudo dei terremoti di maggior entità è in larga parte la Ml calcolata da MedNet, o proveniente da cataloghi (CSTI 1.0, 2001) e letteratura scientifica. Ai terremoti profondi invece è associato Mb o Mw da cataloghi internazionali (ISC, CMT- Harvard, RCMT- MedNet). La completezza del catalogo per M> 4.5 è testata secondo confronti incrociati con i bollettini internazionali (NEIC, ISC), (Castello et al., 2007). In totale, il catalogo della sismicità italiana 1981-2002 contiene 48,299 stime di magnitudo superiori a 1.5.